Quando un editore o un agente letterario si trova davanti il vostro romanzo, leggendo le prime righe sarà in grado di capire immediatamente se ha di fronte un esordiente totale, digiuno del mondo editoriale, o un autore che già sa come muovere almeno i primi passi in questo campo. E lo può fare grazie a tre, semplici indicatori. Quali?
Il primo riguarda come il testo si presenta a livello grafico e ne abbiamo parlato nell’articolo Pillole di tecnica – Impaginazione
Il secondo riguarda le famigerate D eufoniche. Ogni autore non alle prime armi sa che le D eufoniche vanno epurate dal testo, ad eccezion fatta della d eufonica nella locuzione ‘ad esempio’. Prendete in mano un qualsiasi testo di narrativa contemporanea per sincerarvi di questa ormai consolidata prassi editoriale.
Il terzo riguarda la E’ contro la È. Moltissimi esordienti utilizzano la prima (E maiuscola apostrofata) nonostante si tratti di un errore, perché non sono capaci di inserire la seconda (E accentata) con Word. Se fate attenzione, vi accorgerete di quest’errore anche su volantini pubblicitari e articoli, a volte persino su alcune riviste. Ma uno scrittore deve conoscere il programma di videoscrittura che usa e la risposta “non sono capace” non è ammessa quando parliamo di errori di ortografia.
Ma quindi come si fa? Ve lo spieghiamo in due semplici passi.
Lì troverete quel che cercate… e tanto altro che potrà esservi utile.
Articolo di Greta Cerretti