Nato a Roma nel 1966, l’autore è arrivato al successo grazie alla pubblicazione del romanzo “Io non ho paura”, egregiamente trasposto nell’omonimo film da Gabriele Salvatores. In ognuno dei suoi libri Ammaniti propone una versione dura, per nulla edulcorata, non soltanto dei personaggi ma soprattutto della crudeltà con cui la vita si accanisce sull’essere umano.
Perché dovremmo leggerlo? È facile apprezzare la lettura di romanzi dove i protagonisti sono degli eroi e l’immedesimazione non è solo facile, ma rassicurante. Ammaniti mette alla prova il lettore, in questo romanzo già dall’incipit, facendolo camminare accanto a personaggi verso i quali si generano sentimenti ambivalenti o manifesta repulsione. Il bello è proprio quello: seguirli per vedere fin dove riescono a spingersi. Senza moralismo.