“Una simile lotta non avrebbe fornito nessun conforto ai dubbi del signor Harding; non era tanto ansioso di dimostrare di essere nel giusto, quanto di esserlo davvero.”
Anthony Trollope, L’amministratore

Con Trollope siamo nell’aria del più autentico realismo inglese dell’Ottocento, devoto da un lato alla rappresentazione accurata di quadri sociali e alla denuncia umanitaria e democratica, dall’altro all’intreccio ingegnoso dei fili di commedie umane recitate da tipi tanto plausibili quanto indimenticabili per l’originalità o addirittura la bizzarria delle personalità. Insomma siamo dalle parti dell’umorismo di Dickens, di cui Trollope fu un contemporaneo, altrettanto prolifico, non meno classico, come lui sapiente conoscitore dei riti e dei miti del mondo vittoriano, con un’ironia meno amara, e soprattutto senza quel genio pessimistico, il suo genio essendo guidato dall’ambizione di chiudere le sue storie in serenità, sempre riuscendoci. E in lotta per la serenità è il reverendo Harding, l’amministratore del pensionato per vecchi lavoratori di Hiram, uomo buono e amabile, protagonista di questo romanzo: il primo dei sei del ciclo cosiddetto delle «Cronache del Barsetshire» in quanto ambientati nella immaginaria città di Barchester. Harding è tormentato dal dubbio se sia giusto e legittimo che la rendita che percepisce come amministratore sia tanto superiore alle pensioni degli assistiti. A sollevare il caso è un giovane medico di buona famiglia, John Bold, paladino di tutte le cause umanitarie, pretendente riamato della figlia dell’amministratore. E al dilemma morale del buon amministratore si aggiunge quindi quello del giovane medico, diviso tra l’amore e la coerenza. Sicché tutto il romanzo è l’articolata risposta a una domanda: «Perché Eleanor Harding non dovrebbe amare John Bold?». Una di quelle domande che permettevano a uno scrittore dell’Ottocento inglese, del calibro di Trollope, di muovere un’intera città, e farla recitare con la plasticità di chi ha bisogno di avvincere il lettore.
Parliamo di questo romanzo nella rubrica Letture Critiche – L’Amministratore di Anthony Trollope per approfondire i seguenti aspetti di tecnica narrativa: realismo inglese, caratterizzazione e background dei personaggi.
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