Calendario dell’Avvento Letterario – 24 Dicembre

“È più facile dominare su chi non crede in niente.”

Michael Ende, La storia infinita

Nell’ultimo giorno del Calendario dell’Avvento Letterario non potevamo che scegliere un romanzo in grado di farci sognare e tornare bambini, La Storia infinita di Michael Ende. La trasposizione cinematografica di questo libro è a dir poco deludente, al punto che l’autore intentò una causa contro la produzione, ma in compenso dotata di una pregevole colonna sonora che rende senz’altro giustizia alle atmosfere evocate.

“I desideri non si possono evocare, né soffocare a piacimento. Essi nascono dalle profondità più remote del nostro animo, più nascosti di ogni altra intenzione, siano essi buoni o cattivi. E a nostra insaputa.”

Nato in Germania nel 1929, Michael Andreas Helmuth Ende perse un amico in giovane età e proprio su questo amico modello in seguito l’aspetto di Bastiano, il protagonista de La Storia Infinita. Forzatamente arruolato  nel 1945 per l’estrema difesa della Germania nazista, fuggì a piedi fino a raggiungere il Fronte antinazista per la Baviera Libera. Dopo diverse esperienze radiofoniche e con il teatro, raggiunse il successo nel 1958 con il suo primo libro, Le avventure di Jim Bottone. Con Momo, nel 1972 e poi con La storia infinita nel 1979 si consacrò come autore di enorme successo, successo al quale non reagì bene subendone conseguenze fisiche ed emotive.

Perché dovremmo leggerlo?  Ogni romanzo può essere letto a più livelli e La Storia infinita non fa certo eccezione. Il mondo del fantastico in questo libro permette al lettore non solo di vivere avventure fuori dall’ordinario, ma  soprattutto di formulare un parallelismo tra il mondo immaginario e quello empirico, rendendosi conto di quanto in realtà essi siano una cosa sola. 

“Solo il nome giusto dà a tutte le creature e a tutte le cose la loro realtà. Il nome sbagliato rende tutto irreale. Questo è ciò che fa la menzogna.”

Articolo di Greta Cerretti



“Leggo perché non so volare.”

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