“Prima di vivere con gli altri, bisogna che viva con me stesso: la coscienza è l’unica cosa che non debba conformarsi al volere della maggioranza.”
Harper Lee, Il buio oltre la siepe
Oggi nel Calendari dell’Avvento Letterario proponiamo un classico sempre attuale: Il buio oltre la siepe di Harper Lee. Romanzo di non facile lettura, le vicende dei protagonisti obbligano il lettore a fare i conti con il più feroce dei guardiani: la coscienza.
“Fino al giorno in cui mi minacciarono di non lasciarmi più leggere, non seppi di amare la lettura: si ama, forse, il proprio respiro?”
Autrice poco prolifica, Nelle Harper Lee è nata a Monroeville nel 1926. Fu amica d’infanzia con Truman Capote, un’amicizia solida basata sulla condivisione di difficili vite familiari. Provò a seguire le orme del padre iscrivendosi a Legge, ma con scarso interesse e altrettanto scarsi risultati. Si trasferì a New York inseguendo il sogno di pubblicare romanzi. Riuscirà a realizzare tale sogno grazie al sostegno della famiglia Brown e dello stesso Capote, ormai diventato romanziere di successo.
Perché dovremmo leggerlo? Il pregiudizio è insito nella natura umana: il bisogno di catalogare ed etichettare (istinto residuale della nostra vita animale) non sempre ci salva la vita. Spesso ce la complica. In questo romanzo incontriamo un personaggio integerrimo e favoloso come l’avvocato Atticus, l’uomo che tutti vorremmo essere.
“Ci son degli uomini a cui bisogna sparare prima di dirgli buona sera, e anche allora non valgono la pallottola che serve ad ammazzarli.”
Articolo di Greta Cerretti
“Leggo perché non so volare.”
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